Acque sempre più agitate a Porto Empedocle. La Segretaria Generale Funzione Pubblica della Cisl, Floriana Russo Introito, intende replicare a mezzo nota stampa, alle parole del sindaco della città marinara, Ida Carmina, che si sente come “attaccata” dai sindacati ed in primis dalla Cisl in merito alla questione che sta vivendo il Comune. Pubblichiamo documento integrale.
“Leggiamo dichiarazioni a mezzo stampa fornite dal Sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina, nelle quali la stessa si chiede dove fossero i sindacati con la “precedente politica” e si sostiene che la CISL, “prima fra le altre”, si sarebbe scagliata contro di lei. A tutela dell’organizzazione che rappresento e onde evitare sterili polemiche si tiene a precisare, che il Sindacato ha compiti di tutela e di proposta e non interviene “motu proprio” ma solo su richiesta dei lavoratori. Quale sarebbe stato, con la “precedente politica”, così come la definisce il Sindaco, il motivo di intervenire a tutela dei lavoratori, dal momento che gli stipendi venivano erogati puntualmente, pagato il salario accessorio e incrementato il monte orario per la maggior parte dei lavoratori con contratto a tempo determinato? Se i dipendenti ci avessero chiesto di intervenire, certamente lo avremmo fatto. Compito del Sindacato è quello di tutelare gli interessi dei lavoratori nei confronti del datore di lavoro e se funzioni di controllo abbiamo sono quelle di verifica delle condizioni normative e retributive relative all’applicazione del contratto, non certo di verifica delle condizioni economiche dell’ente, dal momento che non ne abbiamo i poteri. Quando nulla viene appalesato alle Organizzazioni sindacali, sulle disastrose condizioni dell’Amministrazione, il nostro ruolo rimane quello di richiedere il meglio possibile per il lavoratore. Sappiamo qual’è il nostro compito, speriamo bene che il Sindaco sappia qual’è il proprio. Qualora, inoltre, il Primo cittadino non ricordasse, rammentiamo che anzitempo dicemmo, in Assemblea dei lavoratori, che non sarebbe bastato procedere al dissesto per risolvere la situazione degli stipendi ma facendoci forti dell’esperienza maturata in altri Comuni e del nostro ruolo propositivo, si sarebbe dovuto, da subito, intervenire sul recupero del credito vantato nei confronti dei cittadini, con azioni di rateizzazione non standard ma personalizzata. Nessuno è pro o contro questa Amministrazione, semplicemente riteniamo che a poco serva dare le colpe agli altri e a nulla serva il vittimismo ma a tutela dei lavoratori richiediamo, ” primo fra gli altri”, il rispetto del contratto tra Amministrazione ed i propri dipendenti. Come Cisl Funzione Pubblica ci sembra più utile piuttosto la massima di J.F. Kennedy secondo cui “Ha un vantaggio nella vita chi si rimbocca le maniche mentre gli altri continuano a parlare”.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp