La Polizia di Stato, al fine di conferire continuità ai servizi straordinari predisposti dal questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, ha effettuato nuovi controlli finalizzati al contrasto alle forme di illegalità diffusa, sotto il profilo della salvaguardia della sicurezza alimentare e del possesso delle autorizzazioni. I servizi, che hanno visto quale territorio interessato il territorio di Sciacca, sono stati condotti in totale sinergia dagli agenti della squadra di Polizia Amministrativa del Commissariato cittadino e dai funzionari dell’Asp di Agrigento.
Sono stati condotti, al riguardo, due accessi ispettivi finalizzati alla verifica degli aspetti igienico-sanitari e dei titoli di polizia nei confronti di altrettanti esercizi commerciali dediti alla somministrazione di alimenti e bevande. In un ristorante sono stati sottoposti a sequestro amministrativo circa 6 Kg. di prodotti ittici, privi di etichettatura ai fini della tracciabilità, dichiarati non idonei al consumo umano ed assegnati alla distruzione. Ed inoltre è stata riscontrata la violazione della mancata applicazione delle procedure Haccp, ovverossia quell’ insieme di processi che devono garantire la salubrità degli alimenti basate sulla prevenzione.
Anche in un bar e gelateria, è stata accertata la violazione della mancata applicazione delle su richiamate procedure Haccp, ed è stata pure contestata la conservazione dei prodotti posti in contenitori e/o confezioni prive di etichetta e di tracciabilità, ponendo sotto il vincolo del sequestro amministrativo circa 45 Kg. di prodotti alimentari.
Inoltre, presso un terzo esercizio adibito a bar, pasticceria e gelateria è stata disposta la cessazione dell’attività di somministrazione fino all’accertamento della corretta risoluzione delle non conformità maggiori riscontrate. Nel medesimo locale, sulla base degli accertamenti svolti in ordine all’autorizzazione dell’occupazione del suolo pubblico, è stata contestata la difformità in eccesso, in riferimento a quanto già autorizzato dal Comune di Sciacca.
Sono state elevate sanzioni amministrative per circa 5.500 euro. (in fase di definizione dall’autorità competente Asp sulla base della documentazione richiesta in sede di controllo).