Misura di prevenzione confermata. La Cassazione non applica alcuno “sconto” sulla Sorveglianza speciale di Pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno, decisa per la durata di 3 anni e 6 mesi dal Tribunale di Agrigento, poi confermata nel luglio scorso, dalla Corte di Appello di Palermo, nei confronti di Diego Gioacchino Lo Giudice, 75 anni, imprenditore di Canicattì, ritenuto uno dei fedelissimi del boss di Campobello di Licata, Giuseppe Falsone.
Rigettato, quindi, il ricorso della difesa. Lo Giudice, in particolare, aveva presentato ricorso contro la decisione dei giudici che avevano disposto la misura della Sorveglianza speciale nei suoi confronti rigettando (quasi totalmente) quella patrimoniale, con cui si chiedeva la confisca dei beni. “La pericolosità sociale è attuale”, dicono i giudici.