Con l’arrivo della primavera è facile “dimenticarsi” della caldaia. Dopotutto è comprensibile, soprattutto in Sicilia, dove la stagione fredda dura poco e il riscaldamento rimane spento per buona parte dell’anno.
Eppure è proprio questo il momento ideale per intervenire sull’impianto. Approfittare infatti dei mesi miti per effettuare i controlli di legge permette di mantenere alte la sicurezza e l’efficienza dell’apparecchio, ma anche di risparmiare tempo e denaro.
Intervenire in anticipo riduce il rischio di subire guasti e permette di trovarsi pronti quando il freddo tornerà.
Per chi si trova a Palermo o nelle aree limitrofe, è possibile rivolgersi a tecnici qualificati che offrono un servizio professionale di assistenza caldaie, operando nel rispetto delle normative vigenti.
Cosa prevede la normativa sulla manutenzione delle caldaie
La manutenzione della caldaia non è facoltativa. È regolamentata dal D.P.R. 74 del 2013, che stabilisce gli obblighi per il controllo, l’efficienza energetica e la sicurezza degli impianti termici, sia per il riscaldamento invernale sia per la produzione di acqua calda sanitaria.
La frequenza della manutenzione ordinaria non è fissa, ma viene determinata dal costruttore della caldaia nel manuale tecnico. Di norma, si effettua ogni anno o ogni due anni. Diverso è il discorso per il controllo di efficienza energetica, noto anche come controllo fumi, che è invece vincolato per legge e deve essere effettuato ogni quattro anni per le caldaie alimentate a gas, e ogni due anni se l’impianto funziona con combustibile liquido o solido. Questo controllo è obbligatorio per impianti con potenza termica superiore ai 10 kW.
Il tecnico incaricato deve essere abilitato secondo quanto previsto dal D.M. 37/2008 e deve redigere un rapporto di controllo, trasmettendolo alla Regione o al Catasto impianti termici competente.
Le sanzioni per il mancato rispetto di questi obblighi possono arrivare a 3.000 euro, oltre all’eventuale perdita delle condizioni di garanzia del produttore.
Perché conviene agire in primavera
Effettuare la manutenzione della caldaia in primavera è una scelta pratica e vantaggiosa. In primo luogo, perché si interviene quando l’impianto è fermo, ma anche perché c’è maggior disponibilità di tecnici qualificati. Durante i mesi invernali, infatti, a causa del bisogno di accendere i termosifoni, è difficile prendere appuntamento per effettuare rapidamente il controllo obbligatorio.
Inoltre, a livello tecnico, intervenire in un momento di scarso utilizzo permette di verificare con tutta calma l’efficienza del sistema, quindi di rilevare eventuali anomalie e ripristinare il corretto funzionamento senza urgenze. È anche il momento ideale per valutare lo stato generale dell’impianto e, magari, pianificare eventuali sostituzioni o aggiornamenti, come previsto dalla legge nel caso in cui il rendimento della combustione non rientri nei limiti minimi consentiti.
A chi rivolgersi in Sicilia per un intervento professionale
Nelle province siciliane, e in particolare tra Agrigento e Palermo, è possibile contare su operatori specializzati nel controllo e nella manutenzione delle caldaie, in grado di intervenire nel rispetto delle normative e con competenza tecnica certificata.
È importante affidarsi solo a centri assistenza autorizzati, perché solo questi possono eseguire gli interventi previsti dal D.P.R. 74/2013 e aggiornare legalmente il libretto d’impianto. La figura del tecnico abilitato è importantissima, non solo per ragioni di sicurezza, ma anche per evitare multe e problemi con la legge.
Pianificare quindi tutti i controlli oggi, a stagione termica appena conclusa, è il modo migliore per tenere la caldaia in salute senza rischiare ritardi.
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