L’ipotesi privilegiata è quella del tentativo di mettere a segno un furto, ma in mancanza di certezze, non vengono escluse altre piste investigative. Prima fra tutte quella della vendetta, oppure di un gesto riconducibile a motivi personali. Sono sconosciuti i motivi dei raid di ignoti malviventi, che per ben due volte, nel giro di qualche giorno, hanno provato ad intrufolarsi all’interno dell’abitazione di una cinquantenne, casalinga canicattinese.
Teatro dell’accaduto uno stabile che ha un doppio ingresso, nelle vie Capitano Ippolito, e Cola di Rienzo, a Canicattì. Qualcuno, l’altro pomeriggio, approfittando dalla momentanea assenza della donna, uscita per sbrigare alcune commissioni, ha tentato di scassinare il portone di casa. Non riuscendo a penetrare nell’immobile s’è allontanato. La scoperta da parte della proprietaria una volta rientrata. Quindi ha avvisato il 112.
Sul posto i poliziotti del Commissariato di Canicattì, i quali, hanno constatato che il portone era stato forzato. I responsabili non sono riusciti ad accedere per la presenza di un ferro a protezione. Alcuni giorni prima era accaduta la stessa cosa, mentre la stessa si trovava in casa. Ha sentito dei forti rumori come se qualcuno cercasse di aprirlo con forza. Poi la scoperta dei segni di forzatura.