Il suo cuore s’è fermato al pronto soccorso dell’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì, dove era giunto per una sofferenza epatica, causata da una epatite. Si tratta di un pensionato di Canicattì di 83 anni. Un familiare, in preda alla rabbia, ha presentato una denuncia ai poliziotti del Commissariato di Canicattì, per un presunto caso di malasanità. La Procura della Repubblica di Agrigento, subito notiziata dell’accaduto, ha aperto un fascicolo d’inchiesta per appurare cosa sia effettivamente accaduto, cosa abbia determinato il decesso e se vi sono state o meno responsabilità mediche.
Gli agenti hanno raggiunto il plesso ospedaliero ed hanno sequestrato la cartella clinica. Dopo una prima attività investigativa sei sanitari che hanno avuto in cura l’anziano, sono stati denunciati, per l’ipotesi di omicidio colposo. Sono quattro medici e due infermiere. Ad accertare le cause della morte adesso dovranno essere le indagini. Il magistrato titolare del fascicolo ha disposto il sequestro della salma e l’autopsia. Venerdì scorso, l’anziano è stato portato al pronto soccorso per dei liquidi nell’addome, causati da epatite.
Stando alla denuncia formalizzata dal familiare dell’ottantatreenne, l’anziano non è stato assistito con cure e accertamenti sanitari come necessario.
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