La Procura della Repubblica di Agrigento ha iscritto nel registro degli indagati la ginecologa in servizio all’ospedale San Giovanni di Dio che aveva in cura la ventiduenne che martedì scorso ha partorito una bimba morta dopo nove mesi di gestazione. Le ipotesi di reato sono lesioni e interruzione colpose di gravidanza. Si tratta, comunque, di un atto dovuto.
Il pubblico ministero Maria Barbara Grazia Cifalinò, in seguito all’esposto dell’avvocato Alfonso Neri, legale del padre della piccola, ha disposto l’autopsia sul corpicino. L’incarico è stato affidato al medico legale Giuseppe Ragazzi.
La donna che è giunta in ospedale accusando forti dolori e contrazioni, secondo quanto ha denunciato il compagno e padre della piccola morta, sarebbe rimasta nella sala d’attesa del reparto di Ginecologia, per circa due ore prima di essere visitata. Durante il tracciato la scoperta della morte del feto.