Verrà migliorato lo nuovo spazio museale che da qualche anno è stato realizzato nel piano terra del Palazzo di Città. L’amministrazione comunale ha messo in campo un articolato progetto di completamento e allestimento dell’area museale, con un investimento di 1,5 milioni di euro. Si punta pertanto a ristrutturare e rendere più funzionali gli spazi della corte interna di Palazzo dei Giganti per l’offerta culturale e turistica del territorio.
L’intervento è suddiviso in due grandi voci: 688.217,36 euro per lavori a base d’asta e 811.782,64 euro di somme a disposizione dell’amministrazione. Il primo gruppo include impianti, lavorazioni strutturali, arredi e finiture; il secondo comprende IVA, collaudi, pubblicità, trasporto opere d’arte e servizi tecnici esterni.
Un piano che tocca tutti gli aspetti della riqualificazione: dall’efficientamento energetico alla sicurezza, fino agli elementi di accessibilità e fruizione moderna, con l’obiettivo di offrire ambienti tecnologicamente avanzati, sicuri e in linea con gli standard museali internazionali.
I lavori sono stati affidati, a seguito di gara pubblica, alla ditta Edil Vincent s.r.l., con sede a Maletto, in provincia di Catania.
Il contratto con questa ditta era stato stipulato nel gennaio 2018 e i lavori, secondo il verbale di ultimazione, sono stati conclusi il 17 febbraio 2021, sebbene non ancora collaudati. Ad oggi, si procede con l’aggiornamento del progetto esecutivo, per adeguarlo alle normative più recenti e portare avanti le attività museali.
Con l’aggiornamento del Prezzario Unico Regionale Sicilia 2024, è stato necessario ridefinire alcune voci economiche. Per le prossime fasi, il Comune procederà all’affidamento diretto degli incarichi tecnici per la progettazione e direzione lavori, selezionando professionisti esterni iscritti all’Albo Unico Regionale.
Si intende inaugurare il museo civico entro il 2025, offrendo alla città un polo culturale rinnovato, inclusivo e in grado di valorizzare la storia e l’identità di Agrigento. Un investimento non solo strutturale, ma soprattutto simbolico, che mira a restituire uno spazio alla comunità e ai visitatori, proiettando la città verso una nuova centralità culturale.
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