Si è conclusa la prima edizione del PaceFest con talk, presentazioni di libri, mostre, rappresentazioni teatrali, proiezione di documentari, musica. Il PaceFest quest’anno ha avuto come sottotitolo “Trent’anni senza”, con chiaro riferimento all’anniversario delle stragi di mafia che nel ’92 sconvolsero la società civile siciliana e del resto della nazione. Il PaceFest, organizzato da Fuoririga, si è svolto a Caltabellotta , Città della Pace per antonomasia, dal 24 al 28 agosto scorsi. Hanno partecipato magistrati, artisti, scrittori, giornalisti, che hanno fatto la storia della lotta alla mafia.. La direzione del festival è stata affidata al giornalista Gero Tedesco, affiancato da Michele Ruvolo. La manifestazione ha avuto il patrocinio del Comune di Caltabellotta e dell’Assessorato Regionale allo Sport, Turismo e Spettacolo. A sostenere l’evento anche la Cna di Agrigento e il portale PuntoCom.it. Il PaceFest ha inoltre ricevuto il patrocinio gratuito dell’Associazione Siciliana della Stampa. Ricco il programma della manifestazione che si è tenuto nella villa comunale di Calbellotta che, dai suoi mille metri di altezza, si affaccia su una vallata che abbraccia il Mediterraneo. “Caltabellotta si candida a polo turistico-culturale siciliano – dice il sindaco Calogero Cattano. Il PaceFest è stata un’occasione per fare conoscere a un pubblico nazionale le antiche radici del nostro centro. Alle bellezze paesaggistiche e naturali stiamo accostando eventi di grande spessore culturale e sociale perché crediamo in un turismo di qualità che dia a Caltabellotta una dimensione rinnovata con i piedi ben piantati però in un passato glorioso. Caltabellotta sta diventando un cantiere culturale che non ha nulla da invidiare a nessuno”. “Noi siamo il paese della Pace. Proprio a Caltabellotta venne siglato l’accordo che nel 1302 mise fine alla guerra dei Vespri- dice il vice sindaco Biagio Marciante. Come amministrazione stiamo puntando molto sul PaceFest perché siamo convinti che il nostro centro abbia la dimensione giusta per ospitare eventi di questo tipo. Quest’anno ricordiamo i Trent’anni dalle stragi di mafia affinché le nuove generazioni non dimentichino. A Caltabellotta sono giunti da tutto il Pase ospiti che hanno fatto la storia della lotta alla mafia e per noi questo è motivo di grande orgoglio. Stiamo lavorando a tanti altri progetti che superano la dimensione nazionale”. “La prima edizione del PaceFest ha portato a Caltabellotta magistrati, scrittori, artisti e musicisti da tutta la nazione – dice il direttore del festival Gero Tedesco-. Noi puntiamo a istituzionalizzare la manifestazione. Essere riusciti a mettere in piedi un cartellone di questa valenza non è stato facile ed esserci riusciti ci riempie di orgoglio”.
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