AGRIGENTO. Vincenzo Mirarchi, classe ’88, sindaco di Isca sullo Ionio, ha affrontato un viaggio di 8 ore per venire ad applaudire i ragazzi dell’Istituto comprensivo “Davoli”, vincitori del primo premio per la drammaturgia con “Il treno ha fischiato”.
Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha voluto stringere la mano a Mirarchi, in segno di stima per aver sostenuto un progetto che è il progetto di un’intera comunità. La Cultura cambia il destino di sviluppo di un piccolo Comune, come di una Città, di una Regione, di un Paese, del Mondo intero.
Una presenza che ha inteso sottolineare il valore della Cultura per i giovani in un contesto difficile come il Mezzogiorno, in cui cultura dell’antisviluppo, delinquenza comune e mafie vanno a braccetto. Per immaginare un futuro migliore i ragazzi di Isca con l’aiuto del Comune, della Pro Loco e della Scuola hanno deciso di impegnarsi. Per loro il treno ha fischiato davvero! Hanno voluto esprimerlo con parole e gesti sul palcoscenico del Teatro Pirandello. Un segnale che ha offerto nuovi scenari e grandi opportunità. L’impegno di questa piccola realtà è stato anche contrastato: chi lavora per la Cultura viene osteggiato o deriso anche in un piccolo comune di poco più di 1500 anime. Gli avvertimenti e le esplosioni (non di gioia) non fermano chi sa di essere sulla strada giusta. Il vento nuovo che soffia in questo paesino soffi un po’ ovunque. Ci piace condividere la voglia e la forza di andare avanti comunque, anche quando altri remano contro, ci piace chi ha coraggio ed è convinto fermamente che con la cultura si possa cambiare il futuro. Grazie a Gregorio Calabretta per aver consentito questo incontro. Grazie agli studenti protagonisti assoluti in Teatro e nel loro quotidiano.
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