AGRIGENTO. “Sono sindaco dalle 12 alle 14 ore al giorno, e spesso di più, impegnato per migliorare servizi, per dare risposte ai cittadini. Molte volte mi avete sentito dire che devo rispettare priorità imposte dalla legge, oppure che la burocrazia mi costringe ad adempimenti che richiedono troppo tempo. Probabilmente non sopportate neanche di sentirmi dire che “non posso perché non compete al sindaco”.
Una riflessione del sindaco di Agrigento, Lillo Firetto che intende aderire alla campagna dell’Anci Sicilia, dal titolo “liberiamoisindaci”.
“Spesso siete portati a pensare che siano alibi e che io in realtà non sia preoccupato dei problemi della città: problemi e spesso emergenze che invece mi tengono all’erta e sempre concentrato per risolverli, lavorando a ritmi forsennati e costringendo a tali ritmi tutta la squadra. Alla fine sul mio profilo vedete immagini di inaugurazioni, di eventi culturali, di incontri, di conferenze stampa. Sembra che faccia solo questo! Invece con l’amministrazione rincorro leggi e leggine, oneri e obblighi, procedure per portare a termine quel che è l’ordinario. Lo straordinario richiede un motore turbo che per fortuna abbiamo acceso fin da subito. Per portare avanti il programma di un sindaco non servono lacci e lacciuoli del tutto inutili”.
È ora di dire basta. Per questo aderisco, e spero lo facciano tanti altri sindaci, alla campagna Anci #Liberiamoisindaci. Una proposta di legge per rispondere di più e meglio ai bisogni dei cittadini.
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