Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Michele Dubini, ha assolto “perché il fatto non sussiste” un canicattinese che doveva rispondere di truffa e sostituzione di persona. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a nove mesi di reclusione ma il giudice, accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato Angelo Asaro, ha assolto l’imputato. L’uomo era accusato di essersi appropriato della carta d’identità di un conoscente e, spacciandosi per lui, di avere indotto la Findomestic ad erogare un prestito di 29.000 euro, somma che transitava sul conto corrente dell’imputato mentre il debito risultava formalmente a carico dell’intestatario.
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