Il Tribunale di Agrigento ha condannato a 6 anni di reclusione un empedoclino di 26 anni, accusato di lesioni personali gravissime, con l’aggravante di avere provocato alla vittima uno sfregio permanente del viso. La vicenda risale all’ottobre del 2015, quanto il ventiseienne mentre era affacciato al balcone di casa, ha visto palpeggiare la sorella. Sceso in strada ha raggiunto, e aggredito a morsi, staccandogli quasi interamente il lobo dell’orecchio destro, un 43enne, anche lui di Porto Empedocle. Proprio il 43enne, accusato di aver palpeggiato la ragazza in strada, è finito a processo, ma è stato assolto. Il pubblico ministero Gianluca Caputo, e i legali difensori, gli avvocati Salvatore Collura e Luigi Troja, avevano chiesto, per entrambi, l’assoluzione.
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