Sono indagati a vario titolo di duplice tentato omicidio, detenzione abusiva di armi e vicende di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti gli otto indagati del blitz “Mosaico”, della squadra Mobile di Agrigento, dello Sco (Servizio centrale operativo della polizia di Stato) e della polizia federale belga.
Ma con l’operazione di questa notte gli investigatori della polizia e i magistrati della Dda di Palermo, sono certi di aver fatto luce sulla faida Favara-Liegi, che dal 2015, e una “scia” di sangue caratterizzata da cinque omicidi, due tentati omicidi, e altrettanti agguati, mai denunciati all’Autorità giudiziaria.
In manette sono finiti Antonino Bellavia, 48 anni (arrestato in Belgio); Calogero Bellavia, 31 anni (il vivandiere del boss di Porto Empedocle, Gerlandino Messina); Calogero Ferraro, 42 anni; Carmelo Nicotra, 38 anni (arrestato in Belgio); Gerlando Russotto, 31 anni; Carmelo Vardaro, 44 anni (arrestato in Belgio); Vincenzo Vitello, 65 anni, e Michelangelo Bellavia, 32 anni.
Nell’inchiesta risultato indagate a piede libero complessivamente diciotto persone appartenenti al “filone” della droga, e delle armi.
Tra i nomi degli indagati spiccano quelli del fratello e dell’ex compagno di Gessica Lattuca, la giovane madre di 4 figli scomparsa il 12 agosto del 2018 da Favara, rispettivamente Vincenzo Lattuca, 40 anni, e Filippo Russotto, 46 anni, e poi i fratelli Sicilia, Ignazio e Salvatore, di 45 e 37 anni, ritenuti “vicini” al clan Massimino.