I carabinieri del Comando provinciale di Trapani, supportati da personale dello squadrone eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito a Partanna un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 5 persone, tre destinatarie della custodia cautelare in carcere e due della misura dell’obbligo di dimora con prescrizione di presentazione alla Polizia giudiziaria, indagati, a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa, porto abusivo di armi, tentata estorsione e favoreggiamento personale. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Palermo. Fra i destinatari della misura cautelare, anche l’autista di Matteo Messina Denaro, un 60enne tratto in arresto il 16 gennaio 2023. L’uomo sarebbe responsabile di un tentativo di estorsione ai danni di un imprenditore nel settore oleario con lo scopo di garantire il sostegno economico all’ex latitante.
L’indagine, condotta dai carabinieri e coordinata dalla Dda di Palermo, ha fatto luce su illeciti interessi di esponenti di spicco della famiglia mafiosa di Partanna (mandamento di Castelvetrano) e imprenditori operanti nel settore edile e oleario per il controllo sul territorio e delle locali attività imprenditoriali mediante turbativa della procedura concorsuale indetta dal tribunale di Sciacca per l’acquisizione di un capannone industriale; condizionamenti nell’aggiudicazione degli appalti pubblici in favore degli indagati e di altri soggetti contigui al sodalizio mafioso; assunzione di familiari in imprese olivicole locali, ricorrendo a forme di intimidazione nei confronti dei legali rappresentanti. Ma anche forme di imposizione, atti intimidatori e minacce per la risoluzione di controversie fra privati.
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