AGRIGENTO. E’ una guerra impari quella che si combatte ad Agrigento fra gli operatori ecologici delle ditte del Raggruppamento di imprese che hanno in appalto il servizio di igiene ambientale, Iseda, Sea e Seap e gli incivili che continuano ad agire in barba a qualsiasi disposizione e senso civico.
La parte a sud della Via Gioeni, dove insiste un’area incolta poco prima dell’incrocio con la via XXV aprile, si è nuovamente trasformata in pochi giorni, in una nuova discarica abusiva di ogni genere di rifiuti “grazie” all’opera costante e indefessa di incivili cittadini che continuano ad abbandonare spazzatura organica, plastica, metalli e anche elettrodomestici e oggetti di arredamento.
Solo pochi giorni addietro, gli operatori ecologici avevano bonificato l’area raccogliendo sacchetti di spazzatura lasciata ai bordi della strada, appesi alla recinzione metallica o lanciati oltre le staccionate di legno che delimitano alcune zone pericolose.
Un vero e proprio scempio a cui, sempre più spesso, le imprese sono chiamate a porre rimedio.
“Tutti i cittadini – fa appello l’amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi – devono essere coinvolti in questa battaglia contro l’inciviltà, affiancando il Comune e le imprese per fare in modo che la situazioni migliori. Tutti noi dobbiamo controllare e segnalare episodi di malcostume e non voltarci dall’altra parte quando siamo testimoni di questa mancanza di senso civico. Noi continueremo a fare la nostra parte ma abbiamo bisogno del contributo degli stessi cittadini, solo così si potrà avere un servizio migliore e una città più pulita”.
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