Il presidente della Regione, Renato Schifani, conferma la fiducia a tutti gli assessori e rinvia il rimpasto della giunta che aveva creato non pochi malumori. Scarpinato, Turano e Falcone per il momento sono salvi. Ma le generiche dichiarazioni di intenti servono a poco senza un’azione comune che va rilanciata. Così passa la linea di Fratelli d’Italia ma con una chiara e netta fiducia espressa nei confronti Schifani. E se è vero che il partito della Meloni riesce, ancora una volta, a blindare i suoi assessori, per la prima volta è anche costretto a mollare su un punto: la richiesta della sostituzione dell’assessore leghista Mimmo Turano. Sono gli effetti del vertice a Palermo d’Orleans che si è svolto, fa sapere una nota ufficiale, “in un clima di totale serenità e di condivisione del programma di governo”. “Nel ribadire il pieno e convinto sostegno al governo regionale, si è determinato – continua la nota – di individuare la data delle consultazioni elettorali per l’elezione dei presidenti delle Province nella primavera del prossimo anno, auspicando la tempestiva approvazione della legge di riforma. È stato condiviso, inoltre, l’emendamento predisposto dal governo sul tema del sostegno finanziario ai Comuni nei territori dove ricadono i Parchi archeologici e, nel contempo, il presidente della Regione ne ha comunicato il contenuto al presidente dell’Ars. Il presidente Schifani ha confermato la piena fiducia a tutti i componenti della giunta, anticipando che, in occasione della prossima seduta, stimolerà gli assessori a portare al più presto all’esame del governo le riforme dei settori di loro competenza”.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, conferma la fiducia a tutti gli assessori e rinvia il rimpasto della giunta che aveva creato non pochi malumori. Scarpinato, Turano e Falcone per il momento sono salvi. Ma le generiche dichiarazioni di intenti servono a poco senza un’azione comune che va rilanciata. Così passa la linea di Fratelli d’Italia ma con una chiara e netta fiducia espressa nei confronti Schifani. E se è vero che il partito della Meloni riesce, ancora una volta, a blindare i suoi assessori, per la prima volta è anche costretto a mollare su un punto: la richiesta della sostituzione dell’assessore leghista Mimmo Turano. Sono gli effetti del vertice a Palermo d’Orleans che si è svolto, fa sapere una nota ufficiale, “in un clima di totale serenità e di condivisione del programma di governo”. “Nel ribadire il pieno e convinto sostegno al governo regionale, si è determinato – continua la nota – di individuare la data delle consultazioni elettorali per l’elezione dei presidenti delle Province nella primavera del prossimo anno, auspicando la tempestiva approvazione della legge di riforma. È stato condiviso, inoltre, l’emendamento predisposto dal governo sul tema del sostegno finanziario ai Comuni nei territori dove ricadono i Parchi archeologici e, nel contempo, il presidente della Regione ne ha comunicato il contenuto al presidente dell’Ars. Il presidente Schifani ha confermato la piena fiducia a tutti i componenti della giunta, anticipando che, in occasione della prossima seduta, stimolerà gli assessori a portare al più presto all’esame del governo le riforme dei settori di loro competenza”.
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