Il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, ha interrogato a Lampedusa, insieme ai poliziotti della Squadra mobile, i tre superstiti della strage di migranti verificatasi venerdi’ al lago della Libia, provocando, secondo le testimonianze dei naufraghi, 117 vittime.
Il magistrato, che ha sentito i venticinquenni subsahariani sull’isola di Lampedusa, sta adesso valutando, insieme alla collega Cecilia Bavarelli e al procuratore Luigi Patronaggio, le ipotesi di reato, comunque contro ignoti: omicidio volontario plurimo oppure omicidio colposo plurimo, oltre al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I tre superstiti hanno raccontato di avere pagato una somma di denaro per la traversata a un gruppo di trafficanti libici.
Il loro racconto e’ stato molto preciso e hanno confermato che sull’imbarcazione erano in 120. Fra loro anche tre bambini di cui uno di pochi mesi, annegato insieme alla madre.
I soccorsi delle autorita’ italiane sono arrivati quando gli altri migranti erano gia’ dispersi.