Potrebbe definirsi un colpo di scena: il presidente della Regione, Nello Musumeci, pare che non si ricandiderà alle regionali del prossimo ottobre. Sollecitato dai giornalisti presenti in un incontro culturale a Catania, il governatore avrebbe affermato “tolgo il disturbo” non volendo però commentare il ‘passaggio’ del suo intervento. Come confermato all’AdnKronos dall’entourage del Governatore, Musumeci, non ha voluto specificare ancora quando deciderà di incontrare la stampa per spiegare nello specifico il significato preciso di quanto detto. Ma che Musumeci, stanco degli attacchi da parte della sua maggioranza di centrodestra, e in particolare del presidente dell’Ars e leader di Fi in Sicilia, Gianfranco Miccichè, sia pronto a fare un passo indietro e a rinunciare alla ricandidatura alla presidenza della Regione, è un’ipotesi della quale avrebbe già parlato con i suoi fedelissimi. Un cambio di decisione che, se confermata ufficialmente, di fatto riaprirebbe la partita per la scelta del nuovo candidato del centrodestra. Era stato, come ormai accade da tempo, Gianfranco Micciche’ ad aprire il fuoco: “Vogliamo vincere in Sicilia, si’ o no? Se l’obiettivo e’ quello, ricandidando MUSUMECI il rischio di perdere e’ invece altissimo”, aveva detto al ‘Corriere’ il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, in una intervista pubblicata dal quotidiano nello stesso giorno in cui riaffiora politicamente il fratello del coordinatore di Forza Italia, Gaetano, che sembra parlare da candidato: “Compito
di chi amministra la Sicilia sia favorire insediamenti produttivi virtuosi nell’Isola”, ha detto nel corso di un convegno a Palermo il presidente del consiglio di amministrazione di Banca Imi del gruppo Intesa Sanpaolo, di cui gia’ a gennaio si parlava come candidato governatore della Sicilia per il centrodestra. I due fratelli sei mesi fa avevano spento bruscamente voci e riflettori su questo scenario, del quale, pero’, si continua a parlare in queste ore.
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