Agrigento ha accolto un nuovo cittadino illustre. Al Teatro Pirandello, in una cerimonia presieduta dal Sindaco Francesco Miccichè, è stata conferita la cittadinanza onoraria a Mounir Bouchenaki, ex Direttore della Divisione del Patrimonio Culturale dell’Unesco. Nel 1996, Bouchenaki ha guidato il processo che ha portato alla candidatura della Valle dei Templi di Agrigento come Patrimonio Mondiale Unesco, un riconoscimento ufficiale confermato durante la 21a Sessione del World Heritage Committee a Napoli, dal 1 al 6 dicembre 1997.
In questa speciale occasione, l’ex Direttore dell’Unesco terrà una Lettura magistrale intitolata “La storia dell’iscrizione della Valle dei Templi di Agrigento nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco”.
Durante la serata, è stato annunciato il restauro del sarcofago a cassa in terracotta proveniente dalla Necropoli Pezzino, risalente al V secolo a.C. e attualmente conservato al Museo Archeologico “Griffo”. Il restauro è stato reso possibile grazie all’impegno dei Club service, con la partecipazione del Governatore del Distretto 108Yb Sicilia Lions International, Mario Palmisciano, e del Governatore del Distretto 2110 Sicilia – Malta Rotary, Giuseppe Pitari.
Patrizio Roversi e Syusy Blady, con il loro stile comunicativo e comico, hanno reso la serata vivace, raccontando storie che mescolano realtà e fantasia, curiosità e scoperta dei paesaggi unici della Sicilia archeologica, alla quale dedicano il loro programma “Turisti per caso”.
Durante l’evento, l’Orchestra di Fiati del Liceo Classico e Musicale “Empedocle” di Agrigento ha eseguito l’Inno di Mameli e le marce militari “The King” e “The Thunderer”.
Nel frattempo, presso il Tempio di Zeus Olimpio, attraverso Laboratori di Archeologia Sperimentale, 30 rievocatori hanno fatto rivivere le civiltà antiche e le tecniche di produzione dei manufatti quotidiani dei nostri antenati, su un’area di 100 mq. In una sala adiacente, ogni trenta minuti è stata proiettata la multimediale “Il sogno di Olimpia”, una ricostruzione 3D del Tempio che ha affascinato i presenti con la sua rappresentazione immersiva.