Si è riunito questo pomeriggio presso l’Ex Collegio dei Filippini di Agrigento il tavolo tecnico indetto dal viceministro alle Infrastrutture e dei trasporti Giovanni Carlo Cancelleri alla presenza del sindaco di Agrigento, dei vertici di Anas, di CMC e dei alcune società creditizie della stessa cooperativa ravennate.
Un tavolo tecnico che ha visto alternare a più riprese le considerazioni di ambo le parti circa le criticità sopraggiunte in Cmc per il fine lavori dell’a19 e e per l’adeguamento dei lavori sulla 640.
“I lavori – dichiara il viceministro – riguarderanno l’attraversamento della gallerie della A19. E questo – aggiunge Cancelleri – lo abbiamo messo nero su bianco davanti al Sindaco Firetto oggi. Lo devo – sottolinea – ai cittadini di Agrigento e di Caltanissetta. A breve fornirò un elenco delle aziende ai quali saranno affidati i lavori di completamento, che non andranno – dice – oltre novembre del 2020”.
“Sui fondi per i creditori di Cmc – rassicura il viceministro – pubblicheremo quanto prima il decreto sul fondo Salvaopere. In legge di Stabilità stiamo cercando di stanziare altri 30 milioni di euro insieme ai 12 di quest’anno e ai 32 dell’anno prossimo per infoltire ancora di più il gruzzolo che può finalmente risarcire questi creditori. Per tal motivo è stato attivata una convenzione con Cassa Depositi e Prestiti. Istituto bancario col quale stipuleremo un mutuo”.
Il tavolo tecnico è stata occasione anche di approfondire la discussione sul Ponte Morandi, che a differenza di quello genovese in cantiere, rischia di vedere ulteriormente prolungati i tempi di messa in sicurezza. Eppure il viceministro ci dice che si sta lavorando sulle pile del viadotto Akragas 1 e Akragas 2 e che successivamente si lavorerà sull’impalcato. “Dovremmo finire i lavori sul primo viadotto – sostiene – nel 2020. A seguire cominceremo su quello di Akragas 2, che sarà ripristinato almeno per i mezzi leggeri entro la fine di dicembre 2020”.
Cancelleri ha poi parlato del caro voli per la Sicilia. Un tema di forte rilevanza nei nostri territori. Lo stesso ha riscontrato delle anomalie condivise con tutte le compagnie aeree e in particolare con Alitalia, che già nel pomeriggio ha provveduto ad analizzare la questione.
“Mi stanno a cuore i territori siciliani, perchè sono i miei. Per questo motivo mi sono preso l’impegno di venire periodicamente qui, per seguire i lavori e fare sentire la presenza dello stato. Il segnale – conclude Cancelleri – è quello di dare una speranza alla mia Terra”.