Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, il Gup del Tribunale di Agrigento, ha rinviato a giudizio un cinquantunenne di Favara. Accolta la richiesta del pubblico ministero Elenia Manno. L’udienza si terrà il 26 aprile prossimo davanti al giudice del Tribunale di Agrigento, Antonio Genna. L’imputato è difeso dagli avvocati Daniele Re e Agnesa Neculai. Entro 20 giorni potrà presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione relative a investigazioni del difensore e chiedere al Pm ulteriori atti di indagine, nonché presentarsi per rilasciare dichiarazioni o chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio.
Il favarese avrebbe ripetutamente maltrattato la donna, ponendo nei suoi confronti continue aggressioni fisiche e verbali, così da costringerla a vivere in un clima di terrore e a sopportare penosissime condizioni di vita. Con cadenza quasi giornaliera e prevalentemente all’interno delle mura domestiche, spesso perché in preda ai fumi dell’alcol, sarebbe andato in escandescenza, anche per banali motivi, colpendo la madre con violenti spintoni, fino a farla rovinare sul pavimento, e più volte ingiuriandola e minacciandola.
Il 31 marzo del 2020 in pieno lockdown, rientrando in casa completamente ubriaco, prima avrebbe minacciato e insultato la madre, poi l’avrebbe strattonata e colpita con alcuni pugni sulla schiena, costringendo la donna a chiudersi in camera da letto e a chiamare le forze dell’ordine.
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