Le salme dei 7 bengalesi morti assiderati, mentre tentavano di arrivare a Lampedusa, si trovano ancora nella camera mortuaria del cimitero comunale Piano Gatta di Agrigento. Sono in corso le procedure di rimpatrio, ma non si sa ancora quando le bare lasceranno il capoluogo. All’inizio del mese, l’ambasciatore della Repubblica popolare del Bangladesh, Md Shameem, e’ stato accolto dal prefetto Maria Rita Cocciufa. L’ambasciatore ha anche ringraziato il Questore di Agrigento , Rosa Maria Iraci, per l’alta professionalita’ mostrata dal personale di polizia giudiziaria che ha condotto all’individuazione di tutte le vittime e alla relativa attribuzione delle esatte generalita’. Il prefetto ha assicurato ai funzionari dell’ambasciata di aver subito intrapreso contatti con gli organi istituzionali coinvolti nella complessa procedura di rimpatrio delle salme, per giungere cosi’ ad una rapida soluzione nel rispetto delle specifiche disposizioni in materia. “Oltre a un dovere istituzionale – aveva detto Md Shameem Ahsan – in casi come questo si rileva in primo luogo un dovere morale nei confronti di ragazzi giovanissimi che hanno perso la vita in circostanze tragiche per inseguire il sogno di un futuro migliore”. L’ambasciatore ha espresso parole di apprezzamento e di stima per il lavoro svolto dalla Prefettura, sottolineando l’importanza della coesione istituzionale nella risoluzione di problematiche complesse e mostrando particolare gratitudine per l’accoglienza dimostrata da questo territorio e dallo Stato italiano. (ANSA).
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