Migliorano le condizioni di Sara Priolo, la giovane agrigentina di 34 anni accoltellata dal padre, Gaspare Priolo, 70 anni, l’altro ieri mattina, in un episodio che ha sconvolto la comunità locale. L’aggressione è avvenuta poco prima dell’alba, intorno alle 4, in via Portofino, una strada laterale del viale Emporium, tra il villaggio Peruzzo e la località balneare di San Leone.
Secondo le prime ricostruzioni, la giovane sarebbe stata colpita da sette fendenti in diverse parti del corpo mentre si trovava nella sua stanza da letto. Trasportata d’urgenza all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, i medici hanno operato la donna, suturando le ferite e stabilizzando i valori vitali. Fortunatamente, le coltellate ricevute hanno provocato solo tagli superficiali e la sua vita non è in pericolo, sebbene rimanga sotto osservazione per eventuali complicazioni e riceva supporto psicologico dopo l’accaduto.
Dopo l’aggressione, Sara è riuscita a fuggire dall’appartamento e ha chiesto aiuto bussando alla porta dei vicini. In ospedale, rimane piantonato dagli agenti della polizia il padre, accusato di tentato omicidio. Gaspare Priolo, ex dipendente dell’Asp, è stato fermato dopo che ha accusato un malore e si è reso necessario il suo trasferimento in ospedale. Una volta ristabilitosi, sarà trasferito in carcere.
Le ragioni che hanno portato l’uomo a compiere un gesto così estremo rimangono ancora sconosciute, e gli inquirenti stanno indagando per chiarire le dinamiche e le motivazioni dietro quello che appare un tentato omicidio. La Procura ha già spiccato un ordine di cattura per Priolo, mentre si cerca di fare luce su un episodio che ha scosso profondamente la comunità.
Sara, conosciuta per la sua professione di operatrice olistica e per la sua passione per la musica, ha ricevuto numerosi messaggi di supporto dai suoi amici e fan sui social media, i quali le hanno augurato una pronta guarigione. Nei suoi post, la giovane ha sempre espresso il suo amore per i genitori, soprattutto per il padre, rendendo ancora più incomprensibile il motivo di tale aggressione. Quello che è accaduto tra le mura domestiche rimane un mistero, e solo Sara e Gaspare potranno raccontare la verità dietro questo tragico evento.
L’allerta è scattata poco dopo l’aggressione, quando qualcuno ha contattato i soccorsi, consentendo un intervento tempestivo da parte degli operatori sanitari e della polizia. Sara è riuscita a sopravvivere grazie all’azione rapida dei soccorsi, ma le sue ferite e l’incidente rappresentano un duro colpo per la sua vita e per quella della sua famiglia.
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