“Oltre 1,2 milioni di euro di affidamenti diretti, un enorme spreco di denaro pubblico per iniziative che non hanno portato nulla al territorio.” È lo sfogo del deputato nazionale agrigentino, Michele Sodano che punta il dito la ma Regione Sicilia “per la mancata valorizzazione delle realtà culturali più impattanti nella distribuzione dei fondi per gli eventi: 1.2 milioni assegnati senza nessuna analisi della performance. Escluse realtà virtuose da YpsigRock a Festivalle. Oggi più che mai – continua Sodano- sono fondamentali sostegni economici da parte degli enti pubblici, per permettere lo sviluppo, e il radicamento, delle ambiziose fabbriche culturali presenti nel territorio siciliano. Festival ed eventi costituiscono non solo un’enorme vetrina per l’isola, ma anche una risorsa in termini di occupazione e made in Sicily. Per raggiungere questi obiettivi ogni anno l’Unione Europea, tramite la Regione Sicilia, stanzia ingenti fondi da destinare ai settori dell’impresa culturale, della musica e degli spettacoli dal vivo. E l’Assessorato al Turismo non può che ricercare, tra i criteri con cui assegnare gli emolumenti, l’effettivo impatto generato dalle singole iniziative che insistono nell’isola.
La rete “Sicilia Festivals” che comprende FestiValle, Opera Festival, Mish Mash Fest, The Djoon Experience e Mondo Sounds, oltre ad altri importanti festival come Ypsigrock Festival, Beat Full, Ricci Weekender, Alcart Legalità E Cultura, Indiegeno Fest, ha recentemente denunciato la totale mancanza di visione strategica nelle assegnazioni. Tutte escluse dalla Regione, tutte ignorate, nonostante la sempre maggiore rilevanza acquisita da queste realtà economico-imprenditoriali che, finora, hanno potuto contare solo sulle proprie forze.
Risulta che Sicilia Jazz Festival e BelliniinFest siano stati infatti finanziati con la totalità dei 1.2 milioni di euro provenienti da Bruxelles, e che la sola Eolie Music Fest abbia ricevuto 70 mila euro dall’Assessorato al Turismo della Regione Sicilia. Quali criteri sono stati scelti per considerare questi Festival ed escludere tutti gli altri?
Mi chiedo come sia possibile che nel 2021 vengano ancora ignorate le organizzazioni che da anni, in maniera sempre più preponderante, danno vita ad appuntamenti tra i più rilevanti d’Europa, con numeri da record e un’ineguagliabile promozione del territorio.
Attraverso i fondi dell’Unione Europea, la Regione Siciliana deve incentivare il ricambio generazionale, sostenere l’innovazione, la visione e la determinazione dei giovani imprenditori culturali Siciliani, e restituire così un’immagine rinnovata e fresca di una Sicilia virtuosa e in fermento. Ci sembra di rivedere, attraverso la pratica degli affidamenti diretti, quella superficiale ricerca dei destinatari tipica di una Sicilia che si è sempre rifiutata di vedere, ripagare il merito e che finisce per aiutare sempre i soliti.” Michele Sodano invita l’Assessore al Turismo Manlio Messina “a intraprendere al più presto un dialogo diretto con gli organizzatori dei Festival Siciliani, di impedire che certe realtà abbandonino la Sicilia per spostarsi verso altre regioni ove i Festival e le manifestazioni artistiche sono considerate una risorsa preziosa, se non essenziale.”
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