La medicina legale è un ramo della medicina in cui scienza e diritto si trovano in uno stretto legame. Si occupa dei rapporti tra legge e medicina e può essere suddivisa tra medicina forense e medicina giuridica. La prima utilizza la medicina per risolvere singoli casi specifici di interesse giudiziario mentre la seconda si occupa dell’interpretazione delle norme e della loro applicabilità dal punto di vista medico.
All’interno della medicina legale vi sono alcuni settori specialistici essendo la materia molto vasta, in particolare: psicopatologia forense, genetica forense, tossicologia forense, genetica forense etc.
Il medico legale nella sua attività quotidiana si occupa quindi di numerose materie e problematiche, la responsabilità medica comunemente denominata malasanità, il risarcimento assicurativo dovuto in caso di incidente di qualsiasi tipo (stradale, infortunio sul lavoro, domestico), autopsia o esame autoptico, pratiche per il riconoscimento di pensione d’invalidità e inabilità, assistenza dei clienti in contenziosi civili e penali.
Essendo molto vasta la materia e differenti i settori spesso il medico legale si specializza in uno o più settori di proprio interesse.
Risarcimento Assicurativo
In caso di incidente stradale, il cliente danneggiato ha diritto a ricevere il risarcimento danni per i danni riportati dal veicolo, nonchè per tutte le lesioni personali, fisiche (lievi o severe) e morali, subite.
Assume particolare importanza nella certificazione del danno alla persona la valutazione del danno biologico effettuata dal medico legale di parte (perizia medico legale o perizia assicurativa).
Si chiama “relazione medico legale” (perizia assicurativa o perizia di parte) ed è quella valutazione che compie per iscritto un medico legale incaricato dal danneggiato, sulla scorta delle informazioni riportate dal danneggiato una volta esaurito il processo di guarigione, nonché della documentazione medica che il leso porta con sé.
La relazione del medico legale si conclude con una valutazione delle lesioni sotto due aspetti: quello dell’inabilità temporanea e quello dell’invalidità permanente. Il primo valore consiste in un conteggio dei giorni in cui il danneggiato non ha potuto ottemperare alle proprie mansioni professionali. L’altro valore deriva dal calcolo del danno biologico e quindi dalla determinazione dell’invalidità permanente.
Il medico legale “traduce” in punti percentuali di invalidità permanente la riduzione dell’integrità psicofisica che permane dopo la guarigione. Questi punti vengono quindi tradotti in una somma che è predeterminata per legge (risarcimento del danno indicato nella perizia medica) e che si sostanzia nel risarcimento danni da incidente stradale.
Risarcimento Malsanità
Altro argomento di particolare interesse negli ultimi anni oggetto dell’attività medico legale è la malasanità.
In Italia solo alcuni studi medici legali si sono specializzati nella responsabilità medica e questo ha permesso loro di operare a livello nazionale. Alcuni si sono poi specializzati nella malasanità in oncologia, altri in quella chirurgica ed altri ancora nella malasanità da parto. Un esempio tra questi studi è quello della Dott.ssa Gargiulo, medico legale milano, che opera da oltre venti anni in questo settore.
In Italia, il termine malasanità è usato per indicare diversi fenomeni, tra cui:
– l’errore medico (es. amputazione della gamba sbagliata, diagnosi errata)
– le cure o pratiche superflue, inutili e dannose (es. interventi chirurgici non necessari, farmaci somministrati senza giustificazione)
– la cattiva gestione della sanità pubblica (es. tempi lunghi nelle cure e nelle prenotazioni delle prestazioni)
Come si procede in caso di malasanità?
In un primo tempo il Medico Legale effettua un approfondito esame della documentazione sanitaria e del caso in oggetto al fine di redigere un primo parere di fattibilità. Una attenta disamina del caso dal punto di vista medico-legale è indispensabile per determinare se vi siano le reali condizioni per richiedere un risarcimento danni o procedere in qualsiasi altro tipo di azione.
Successivamente, valutata la fattibilità del caso e rilevato l’errore medico, si procederà alla stesura della perizia medico legale, necessaria a stabilire il nesso causale fra l’errore stesso e il danno biologico riportato.
Il danno biologico consiste nella menomazione permanente e/o temporanea dell’integrità psico/fisica della persona, comprensiva degli aspetti personali e relazionali.
Nelle perizie medico legali per malasanità si valutano il danno biologico ed esprimiamo in termini di percentuale la menomazione all’integrità psico-fisica, comprensiva dell’incidenza sulle attività quotidiane, subita dal paziente.
Alla fine di tale procedimento si avvia una trattativa con l’ente Ospedaliero per chiudere in via transattiva il contenzioso.
Autopsia
Lo scopo dell’autopsia è determinare la storia clinica e conseguentemente la causa della morte come ultimo nella concatenazione di eventi patologici. L’esame del cadavere effettuato dal medico legale può rivelare molte cose: l’ora della morte, le modalità. Inoltre tatuaggi e denti possono consentire di scoprire l’identità di uno sconosciuto.
Anche se il motivo principale per effettuare un’autopsia è determinare la causa della morte, questa ha altri benefici:
1 – Fornire informazioni ai membri della famiglia su potenziali malattie genetiche che possono avere implicazioni su di loro
2 – Confermare la diagnosi del Medico di reparto o dare delucidazioni sulla causa della morte del paziente per istruzione, formazione medica e ricerca fornire informazioni su come prevenire le cause della malattia per motivi giudiziari
Invalidità civile
Il Medico Legale fornisce infine assistenza nella compilazione, presentazione e raggiungimento di tutte le prestazioni di invalidità:
1 – invalidità civile e indennità d’accompagnamento;
2 – inabilità L. 335/95
3 – legge 104/92
4 – congedi per gravi motivi di salute
5 – assistenza per eventuali ricorsi sanitari.
L’assistenza medico legale consiste in una accurata valutazione delle patologie presenti, nella determinazione dei corrispondenti valori percentuali di invalidità, nella relazione medico legale e nell’eventuale assistenza di parte durante la visita collegiale.