L’ufficio circondariale marittimo di Sciacca, nel 2017, ha sequestrato in tutto 5.357 chili di ricci. “Le sanzioni agli operatori della pesca si sono notevolmente ridotte – ha detto, al Giornale di Sicilia, l’ufficiale Salvatore Sgroi – perché c’è una maggiore consapevolezza sul rispetto delle regole e una migliore conoscenza della normativa e degli adempimenti previsti. A Sciacca anche nella filiera della pesca le sanzioni si sono ridotte, mentre in altri comuni della zona nei quali arriva il pesce registriamo la necessità di un’attività ancora maggiore”.
Nel 2017 sono stati elevati verbali che hanno consentito di incamerare 86 mila euro e si è proceduto a 32 sequestri, molti dei quali a carico di pescatori sportivi che utilizzavano attrezzature da pesca a loro vietate
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