Il food blogger che si diverte a fotografare le sue creazioni , ha conquistato il grembiule di Masterchef.
Dalla questura ai fornelli. Dalla divisa al grembiule da cucina. Una esperienza esaltante per un agente di polizia che ha coronato il suo sogno: conquistare un grembiule al «Masterchef 7». Un desiderio che è diventato realtà per il 35enne Gerlando Carratello, agrigentino di origine in servizio alla questura nissena. Lui, tra migliaia di aspiranti chef di tutta Italia, alle selezioni di Milano è rimasto entro i 40 che hanno conquistato il grembiule.
Risultato reso prestigioso dai qualificati giurì che lo hanno giudicato: Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri, Joe Bastianich ed Antonia Klugmann. È riuscito a catturare i loro palati con un piatto ribattezzato «Tradizione, cultura, passione».
Delizia di gusti con un tortino di spatola a beccafico e cuore di cipolla in agrodolce, panatura di mandorle, triglia sfilettata al profumo di limone, il tutto su un letto di macco di fave, seppioline saltate e per finire una cialda di cannolo neutra, «frutto di una ricerca d’ingredienti di casa nostra per raccontare il nostro territorio». La sua passione per la cucina parte da lontano: «Mi è stata tramandata da mia nonna Teresa».
La sua passione per la cucina gourmet viene raccontata ogni giorno attraverso il blog personale. “Tavula misa e pani minuzzato” in versione pagina Facebook, profilo Instagram e giallozafferano Non a caso il nome del suo blog che prende spunto proprio da un proverbio agrigentino.
“La mia passione per la cucina – racconta – risale a quando avevo tre anni passione tramandata dalla mia famiglia in particolare dalla nonna Teresa che già da piccolo mi dava farina e acqua e io impastavo per fare la pizza. Mi diletto dietro ai fornelli di casa per la felicità di mia moglie e spesso mi capita anche di cucinare per amici e colleghi di lavoro e devo dire che apprezzano molto sono un autodidatta mi definisco un Made in home“.