Marineria di Licata in stato di agitazione. Il motivo, come si legge in una nota, è “per i ritardi nel ricevimento degli indennizzi che EniMed deve corrispondere come misure compensative agli armatori ed ai loro equipaggi, per l’ estrazione di gas dai giacimenti Argo e Cassiopea, situati in prossimità della fascia costiera licatese”. Gli operatori del settore lamentano l’ ennesimo ritardo dovuto alle lungaggini burocratiche. “Non è escluso – continua la nota- che nei prossimi giorni saranno intraprese azioni dimostrative simboliche volte a sollecitare il pagamento delle somme spettanti, i cui tempi di liquidazione, inizialmente fissati alla fine dell’estate scorsa, sono stati sistematicamente rinviati.”
Dello scorso dicembre il via libera, dopo l’accordo tra Regione ed EniMed, alle compensazioni per oltre 5 milioni di euro da parte di Eni Mediterranea Idrocarburi spa, alle marinerie siciliane interessate dai lavori del progetto di estrazione di gas naturale dal giacimento Argo Cassiopea, situato nel Canale di Sicilia. I pescatori delle marinerie di Gela, Licata e Porto Empedocle dovrebbero ricevere un contributo economico che terrà conto della temporanea interferenza tra le attività di pesca e quelle delle fasi realizzative del progetto. La somma più consistente sarà devoluta alla marineria di Licata, area immediatamente prospiciente a quella di maggiore interesse dei lavori. L’istruttoria per dare attuazione ai pagamenti da parte di EniMed sarà curata dal dipartimento Pesca mediterranea.