Il gip del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha disposto il processo, senza passare per l’udienza preliminare, a carico di un 34enne di Favara che nelle scorse settimane è finito agli arresti domiciliari, per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti della compagna. L’uomo, difeso dall’avvocato Davide Casà, aveva respinto le accuse durante l’interrogatorio di garanzia.
Gli episodi di maltrattamento, che sarebbero avvenuti anche in presenza dei figli minorenni, sarebbero andati per oltre due anni. La donna più volte sarebbe stata picchiata, insultata e minacciata di morte. La prima udienza del processo, salvo che la difesa non sceglierà un giudizio alternativo, è stata fissata davanti ai giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento per il 22 maggio prossimo.
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