E’ stata una notte d’inferno in tutta la parte occidentale della provincia di Agrigento colpita dal maltempo. La pioggia battente ed insistente, accompagnata da forte raffiche di vento, ha provocato disagi e pesantissimi danni soprattutto nel saccense: torrenti e fiumi esondati, rete fognarie saltate e abitazioni, magazzini, campagne e strade allagate. Per fortuna non ci sono feriti o dispersi.
La situazione di Sciacca appare grave addirittura ancora di più rispetto al violento nubifragio di 5 anni. Il Cansalamone è stato nuovamente avvolto da acqua e fango, allagamenti allo Stazzone, in via Lido, in contrada Sovareto, nelle vie Lioni e Pompei. Decine le famiglie in difficoltà per le case allagate. Super lavoro dei vigili del fuoco che stanno operando con ben 5 squadre, alcune delle quali, giunti da altre province.
Protezione civile, ma anche le forze dell’ordine, sono in piena attività, pare ci siano nuclei familiari in difficoltà e naturalmente prima di tutto si sta pensando alla incolumità delle persone. Il Comune di Sciacca è in contatto diretto con la Prefettura di Agrigento che ieri pomeriggio con il prefetto Maria Rita Cocciufa aveva diramato a tutta la provincia l’invito a rimanere a casa e non uscire in previsione dell’eccezionale ondata di maltempo.
A Ribera in cortile Genova si è aperta una voragine e due auto che erano posteggiate a pochi metri sono state letteralmente “inghiottite”. Traffico temporaneamente bloccato, in entrambe le direzioni della statale 188 “Centro Occidentale Sicula” nel tratto tra il km 91,650 e il km 83,000, all’altezza di Sambuca di Sicilia. Ci sono degli ostacoli lungo la carreggiata e l’Anas ha interdetto la circolazione.
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