C’è una certa apprensione per il possibile passaggio in Sicilia del ciclone extra tropicale chiamato “Medicane”, dall’unione delle parole MEDIterranean hurriCANE, ovvero Urgano del Mediterraneo. Tra il Canale di Sicilia, il mar Ionio e fino al Mar libico, complici le infiltrazioni di aria fresca che giungono da nord-est a tutte le quote, a seguito dei contrasti con la superficie del mare caldissima, si formerà una struttura ciclonica di particolare violenza che successivamente nelle giornate di giovedì 28 e venerdì 29 ottobre, assumerà caratteristiche di ciclone extra tropicale simile agli uragani veri e propri.
La traiettoria di questi fenomeni risulta spesso imprevedibile, tuttavia allo stato attuale sembra che questo “Medicane” abbia proprio intenzione di colpire la Sicilia. Il ciclone che diverrà poi “Medicane” attualmente è già visibile dalle immagini satellitari, e dopo una breve pausa nelle prime ore di mercoledì, poi andrà riprendendo energia di ora in ora sul Mar Ionio e sul Canale di Sicilia, tanto da raggiungere la massima potenza, appunto tra giovedì e venerdì.
Si tratta quindi di una situazione esplosiva tutta da seguire e monitorare ora dopo ora. Tra le conseguenze principali infatti ci aspettiamo la possibilità di piogge torrenziali con locali forti temporali in Sicilia, ed il rischio concreto di allagamenti. Mentre sulle coste i venti tempestosi soffieranno con raffiche ad oltre 90 km/h con onde alte fino a 5 metri e il pericolo di mareggiate lungo i litorali.