Slitta per l’emergenza Coronavirus la requisitoria del procuratore generale di Palermo al processo di appello a carico del boss di Agrigento e Villaseta, Antonio Massimino, 50 anni, e del suo presunto “braccio destro” Liborio Militello, 51 anni di Agrigento, accusati di avere imposto il racket a due noti imprenditori agrigentini Ettore e Sergio Li Causi, padre e figlio.
In primo grado, il 19 aprile del 2018, il Gup del Tribunale di Palermo, Fabrizio Molinari, ha assolto Massimino e condannato Militello a 4 anni di reclusione.