I giudici della prima sezione – misure di prevenzione – del Tribunale di Agrigento, presieduta dal giudice Alfonso Malato, ha rigettato la richiesta di sequestro beni avanzata dalla Dda di Palermo, nei confronti dell’imprenditore favarese Stefano Valenti, già condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, nell’ambito della maxi inchiesta denominata “Montagna”.
Il pubblico ministero della Dda Claudio Camilleri ha depositato il dispositivo con cui Valenti è stato condannato in primo grado, avanzando la richiesta di sequestro beni relative ad una società e le relative quote.
A carico di Stefano Valenti, nel mese di settembre, era stata rigettata anche la richiesta di applicazione della misura di prevenzione personale.
E nei scorsi giorni Valenti, difeso dagli avvocati Angela Porcello e Raffaele Bonsignore, si era visto rigettare la richiesta di scarcerazione dalla Corte di Cassazione.