Il boss Matteo Messina Denaro ha rinunciato ad essere presente in videoconferenza dal carcere de L’Aquila, dove si trova detenuto, con l’aula bunker del carcere “Malaspina” di Caltanissetta, dove si sta svolgendo il processo in cui è imputato come mandante delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Lo ha comunicato il presidente della Corte d’Assise d’appello prima dell’udienza.
Da registrare l’intervento dell’avvocato Giuseppe Pantaleo, nominato difensore di fiducia di Alfonso Tumbarello, il medico di Campobello di Mazara che ha prescritto ricette mediche al suo assistito Andrea Bonafede, nome però utilizzato (tramite carta d’identità e tessera sanitaria) dal boss di Castelvetrano per curarsi ed effettuare visite ed esami nelle strutture sanitarie. “Il mio assistito è fiducioso nella magistratura e nelle forze dell’ordine affinché si accerti la verità. L’atteggiamento del dottor Tumbarello non credo possa essere diverso da chi intende dare chiarimenti che può e che è in condizioni di dare”.
Questa mattina, nel frattempo, i carabinieri su ordine della Dda di Palermo hanno posto sotto sequestro la casa di proprietà della mamma di Andrea Bonafede, l’alias utilizzato da Matteo Messina Denaro durante la sua latitanza. La casa si trova all’angolo tra la via Marsala e la via Cusmano a Campobello di Mazara. L’appartamento a pian terreno ha due ingressi. Da tempo però la casa è disabitata. La mamma di Bonafede vive nella casa di Tre Fontane insieme a una delle sue figlie.
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