Resta in carcere il 59enne Croce Alletto, di Palma di Montechiaro, personaggio principale dell’inchiesta sulla guerra di mafia degli anni Ottanta e Novanta in provincia di Agrigento. La Cassazione, rigettando il ricorso della difesa, ha negato la liberazione condizionale allo stiddaro in carcere dal 1993 anni dopo la condanna all’ergastolo per associazione mafiosa, omicidio, tentato omicidio, rapina, droga e armi.
La difesa di Croce Alletto, componente del gruppo di fuoco degli stiddari, aveva chiesto al Tribunale di Sorveglianza de L’Aquila la liberazione condizionale che gli era stata negata. Il no è stato confermato dai giudici ermellini che hanno respinto la richiesta di scarcerazione. “Non è ancora concluso il percorso verso il suo “sicuro ravvedimento” dalla pregresse scelte criminali, pur dandosi atto dei notevoli progressi già realizzati”, scrivono i giudici.
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