I magistrati della Dda di Palermo hanno fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di 30 persone, indagate nella maxi inchiesta “Xydi”, condotta in campo dai carabinieri del Ros, che di fatto hanno smantellato il mandamento di Canicattì, riorganizzato sotto le direttive del superlatitante Matteo Messina Denaro, e del boss ergastolano Giuseppe Falsone. A capo del mandamento ci sarebbero stati l’anziano boss Calogero Di Caro, e l’imprenditore Giancarlo Buggea. Tra gli indagati c’è l’avvocato Angela Porcello che, si è poi cancellata dall’Ordine, che avrebbe veicolato i messaggi di Falsone, ristretto al 41 bis, agli altri componenti della cosca, messo a disposizione il suo studio privato per riunioni di mafia, e fatto da cassiera del mandamento. Tra gli altri indagati anche due poliziotti, all’epoca in servizio al Commissariato di Canicattì, e un appuntato della polizia Penitenziaria.
L’avviso di conclusione delle indagini è stato firmato dai pubblici ministeri Geri Ferrara, Gianluca De Leo e Francesca Dessì, a carico del super boss di Cosa nostra Matteo Messina Denaro, 59 anni; del capomafia Giuseppe Falsone, 51 anni, e poi ancora per Giancarlo Buggea, 51 anni; Luigi Boncori, 69 anni; Luigi Carmina, 56 anni; Simone Castello, 72 anni; Antonino Chiazza, 52 anni; Diego Emanuele Cigna, 22 anni; Calogero Di Caro, 75 anni; Vincenzo Di Caro, 40 anni; Giuseppe D’Andrea, 51 anni; Pietro Fazio, 49 anni; Gianfranco Roberto Gaetani, 53 anni; Antonio Gallea, 64 anni; Giuseppe Giuliana, 56 anni; Giuseppe Grassadonio, 50 anni; Annalisa Lentini, 40 anni; Calogero Lo Giudice, 47 anni; Gaetano Lombardo, 65 anni; Gregorio Lombardo, 67 anni; Giovanni Nobile, 60 anni; Antonino Oliveri, 37 anni; Calogero Paceco, 57 anni; Giuseppe Pirrera, 62 anni; Filippo Pitruzzella, 61 anni; Angela Porcello, 51 anni; Santo Gioacchino Rinallo, 61 anni; Stefano Saccomando, 44 anni; Giuseppe Sicilia, 42 anni e Calogero Valenti, 56 anni.
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