Si sarebbe reso responsabile di atti sessuali su minore. In un’occasione avrebbe esibito il figlio di appena quattro anni, come trofeo e simbolo di virilità, ad altri appartenenti al clan. Protagonista di questo gesto, secondo la magistratura sarebbe stato un boss del quartiere Santa Maria di Gesù a Palermo. Adesso per lui il sostituto procuratore Ilaria De Somma ha chiesto una condanna a undici anni di reclusione. L’indagato secondo il pubblico ministero, avrebbe compiuto un abuso sul minorenne, aggravato dal fatto che il bambino fosse proprio suo figlio. Da qui la richiesta di condanna.
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