Inflitta la condanna a 2 anni di reclusione e 600 euro di multa nei confronti di un 44enne, di Agrigento per l’accusa di truffa a un maestro di musica di Agrigento. La vittima ha effettuato tre bonifici per complessivi 14.300 euro per l’acquisto ad un prezzo davvero “stracciato” di tre auto e altri beni. Tuttavia niente di tutto ciò è stato consegnato. Dopo la denuncia della vittima e alcune indagini delle forze dell’ordine, il protagonista del raggiro è stato identificato, denunciato, mandato a processo e definitivamente condannato.
La Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d’Appello di Palermo, la stessa pronunciata dal tribunale di Agrigento. La vicenda risale ad alcuni anni fa. L’imputato ha contattato su Messenger il maestro di musica, presentandosi con la falsa qualifica di dipendente del Tribunale di Genova sezione aste fallimentari. Quindi avrebbe proposto la possibilità di acquistare automezzi e strumenti musicali a prezzi vantaggiosi.
Poi ha offerto la vendita di 3 auto (una Jeep Compass, una Fiat 500 e una Peugeot 3008), un’aspirapolvere Folletto, aggiungendo che, in caso di acquisto dei predetti beni, avrebbe regalato all’acquirente un ferro da stiro a vapore o una planetaria. I due hanno raggiunto l’accordo al prezzo complessivo di 14.300 euro. Il maestro di musica ha eseguito i bonifici ma non si è visto consegnare nulla.
Il difensore del 44enne, l’avvocato Monica Malogioglio, ha sempre sostenuto l’estraneità del suo assistito dal momento che, sia la prima proposta che le successive trattative tra le parti si sono svolte a distanza e online, la persona offesa mai ha incontrato di presenza l’imputato e l’identificazione dello stesso quale autore del reato non è in alcun modo certa. La difesa preso atto della decisione della decisione della Cassazione ha anticipato che impugnerà il provvedimento definitivo presso il Tribunale di Sorveglianza di Palermo.
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