AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » FUORI PROVINCIA » Lotta al caporalato nel settore agricolo: numerose aziende irregolari

Lotta al caporalato nel settore agricolo: numerose aziende irregolari

14 Agosto 2025
in FUORI PROVINCIA
Share on FacebookShare on Twitter

L’Arma dei Carabinieri, allo scopo di conferire ancora maggiore efficacia all’attività di contrasto delle diverse condotte illecite connesse al lavoro nel settore agricolo, ha concepito e pianificato una strutturata campagna di vigilanza, realizzata dal 31 luglio all’11 agosto scorso su tutto il territorio nazionale, con la costituzione di squadre ispettive composte da carabinieri dei reparti territoriali (Stazioni, Tenenze e Compagnie) e personale specializzato del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro. Le attività ispettive sono state precedute da una meticolosa consultazione ed attenta analisi dei dati presenti nelle banche dati a disposizione dei Carabinieri, al fine di individuare le aziende potenzialmente a rischio.

Al termine delle attività, sono state controllate 888 aziende (una ventina in provincia di Agrigento), di cui 468 sono risultate irregolari (52,70%). Nel corso delle ispezioni si è provveduto a verificare 3601 posizioni lavorative, di cui 729 sono risultate irregolari (20,24%); di queste, 196 sono riconducibili all’impiego di manodopera “in nero” (il 26,88% delle 729 posizioni lavorative irregolari); tra le posizioni lavorative verificate, 1557 riguardano lavoratori extracomunitari, di cui 79 impiegati “in nero” mentre 30 sono risultati clandestini; 19 sono stati i minori trovati sui luoghi di lavoro, di cui 9 impiegati “in nero”.

Sono stati elevati 113 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale (il 12,72% delle 888 aziende ispezionate), di cui 51 per “lavoro nero”, 50 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e, in 12 casi, per entrambe le ipotesi; inoltre, sono stati irrogati 42 provvedimenti di diffida ed elevate 850 prescrizioni ai sensi del D. Lgs. 758/1994. Per quanto concerne al contrasto delle condotte penalmente rilevanti, sono state deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria complessivamente 470 persone, resesi responsabili di violazioni del Testo Unico sull’immigrazione, della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, cosiddetto “caporalato” e di altre fattispecie penali, tra le quali falso ideologico e somministrazione fraudolenta di manodopera.

Infine, sono state elevate sanzioni e ammende per 4.230.241,84 euro e sequestrati un locale fatiscente adibito a dormitorio dei lavoratori sfruttati (Perugia) nonché alcuni attestati di formazione falsi (Trieste). I risultati conseguiti sono il frutto di una sinergia operativa tra i reparti territoriali dell’Arma a presidio del territorio e i Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro (Nil) che, per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali, da sempre si avvalgono del prezioso sostegno loro assicurato dalle Stazioni Carabinieri le quali, grazie ad una straordinaria conoscenza delle dinamiche socio-economiche dei territori loro affidati, garantiscono una risposta immediata al verificarsi di gravi fenomeni distorsivi del mondo del lavoro e di sfruttamento dei lavoratori.

Tale virtuoso connubio operativo tra i Carabinieri ispettori del lavoro e quelli dell’Organizzazione Territoriale si è nel tempo ulteriormente consolidato, tanto da rappresentare oggi un modello unico ed efficace sia nei controlli di natura ispettiva che nello svolgimento di complesse attività investigative finalizzate al contrasto delle più gravi forme di sfruttamento del lavoro quali il caporalato e la tratta di esseri umani. I controlli effettuati dai Carabinieri in questa prima decade di agosto si inseriscono, infine, in una più ampia strategia di contrasto al fenomeno del caporalato che vede l’Arma in prima linea ed in stretta sinergia con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro in attuazione delle direttive del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Tags: aziendecaporalato
Previous Post

Schiacciato dalla sua auto, morto Domenico Pitruzzella

Next Post

Incendio lambisce scuola: Protezione civile e Vigili del fuoco evitano il peggio

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025