AGRIGENTO. L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Agrigento, a fronte dell’aumento dei contagi da Covid-19 all’interno delle strutture ospedaliere della provincia, rileva che ad oggi le situazioni, seppure delicate, non vanno etichettate come veri e propri focolai, bensi come casi da monitorare costantemente visto il riscontro, all’interno dei nosocomi, di contagiati sia tra sanitari che tra utenti.
“Vogliamo far presente – scrive in una nota il presidente uscente Giovanni Vento – l’abnegazione, l’enorme sacrificio ed il costante rischio maggiorato a cui tutto it personale sanitario si espone ogni giorno, ormai da mesi, per far fronte all’emergenza dettata dalla pandemia. Non è certo nè novita, nè mistero, il numero sempre più alto di ospedalieri, medici del territorio, personale sanitario e para-sanitario che ha contratto il virus e ancor peggio, purtroppo, ha pagato con la propria vita l’impegno e la dedizione verso il proprio lavoro.
Durante la fase 1 la nostra isola ha vissuto un’ondata pandemica che siamo riusciti a controllare e contenere grazie al lockdown totale che ha coinvolto l’intero Paese per oltre 70 giorni; oggi, questa seconda ondata, per le contingenze che tutti ormai conoscono, vede ii numero di contagi aumentare, sopratutto vista la grande quantita di asintomatici. Ciò mette ancora più a rischio il personale sanitario, esposto costantemente al virus. La stessa categoria i cui soggetti che per mesi sono stati eletti come angeli ed eroi e ultimamente invece, troppo spesso, etichettati come untori.
Questo Ordine, pur comprendendo lo stato d’animo e l’apprensione costante ed in aumento per tutti, auspica che tutte le Istituzioni e le Autorita preposte facciano squadra, fronte unito e comune per superare questa seconda pesante ondata, in modo che il Sistema Sanitario Territoriale, messo a dura prova, regga l’urto.
Evitiamo inutili e dannose polemiche che creino contrasto tra le parti inficiando l’obiettivo comune di salvaguardare la comunita stessa. Solo cosi si può dare un contributo valido a tutte quelle professioni impegnate in prima persona nell’espletamento del proprio ruolo, che opereranno sapendo di poter contare sul supporto morale di chi li deve sostenere e tutelare.
L’Ordine dei Medici inoltre, ricorda ancora una volta ai vertici dell’Asp provinciale che strumenti indispensabili nella lotta al contenimento dei contagi sono: i percorsi differenziati all’interno delle strutture ospedaliere, i continui monitoraggi e controlli tramite somministrazione di tamponi molecolari, l’approvvigionamento in modo adeguato dei D.I.P.. L’occasione ci a utile per rinnovare nuovamente un appello alI’intera connunita del nostro territorio a contribuire alla causa rispettando i protocolli e le disposizioni previste dai D.P.C.M.
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