Approda in appello la vicenda giudiziaria scaturita dall’omicidio di Salvatore Lupo, il 45enne imprenditore ed ex presidente del Consiglio comunale di Favara, freddato a colpi di pistola nel pomeriggio di Ferragosto del 2021 all’interno di un bar. In primo grado i giudici della Corte di Assise del Tribunale di Agrigento, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Paola Vetro, hanno inflitto l’ergastolo al suocero, Giuseppe Barba di 68 anni.
L’inizio del nuovo processo è stato fissato per il 25 novembre prossimo davanti alla seconda sezione della Corte di Assise di Appello di Palermo. L’unico familiare a costituirsi parte civile, con l’assistenza dell’avvocato Daniela Posante, è stato il figlio che sarà risarcito dal nonno.
La Corte, che ha confermato l’aggravante della premeditazione ed escluso quella dei futili motivi, ha disposto anche una provvisionale, quantificata in 60mila euro come anticipo. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Salvatore Pennica, aveva sostenuto che vi fossero altre piste legate ai conflitti maturati in ambito lavorativi della vittima. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Agrigento e della Tenenza di Favara, hanno fatto luce su quel pomeriggio di sangue.
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