Gli esperti dell’Arma hanno esaminato l’auto usata dall’indagato per verificare l’eventuale presenza di polvere da sparo o tracce biologiche riconducibili alla vittima. Al via, questa mattina, nei laboratori del Ris di Messina gli accertamenti tecnici irripetibili nell’ambito dell’inchiesta scaturita dall’omicidio del sessantanovenne di Favara, commerciante di auto, Francesco Simone, ucciso la mattina del 7 dicembre scorso con tre colpi di pistola, nella sua abitazione di campagna in contrada “Poggio Muto”, nei pressi di contrada Crocca. La Procura di Agrigento ha iscritto sul registro degli indagati un vicino di terreno che, secondo la prima ipotesi investigativa, avrebbe sparato e ucciso il compaesano per futili motivi. Gli esperti dell’Arma hanno esaminato la vettura e svolto accertamenti su un coltello e una zappa trovati nei pressi del luogo del delitto.