Mentre il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, firma l’ordinanza di divieto temporaneo di balneazione al lido Aster di San Leone sul tratto antistante il piazzale Giglia, dopo lo sversamento di liquami fognari in mare proveniente dalla condotta di scarico delle acque bianche, l’intasamento delle fogne continua a provocare altri sversamenti, e questa volta sui marciapiedi di San Leone, e mentre la gente passeggia oltre al cattivo odore si trova ad assistere alle non esaltanti operazioni di espurgo. Il provvedimento, che riguarda il tratto di spiaggia antistante il lido Aster, si è reso necessario “a tutela e salvaguardia della salute pubblica”, fino alla risoluzione della problematica da parte di Aica, e al riscontro da parte dell’Asp di Agrigento, e dell’Arpa in ordine alla richiesta di campionamento delle acque e su questa decisione nessuno può avere nulla da ridire.
Ma bisogna considerare la pubblicità negativa che si ricava da questi episodi all’inizio di una stagione estiva che dovrebbe segnare il rilancio delle attività economiche dopo quasi due anni condizionati negativamente dalle conseguenze della pandemia. Si tratta per altro di fenomeni prevedibili e che bisognerebbe monitorare prima che la stazione balneare di Agrigento inizi a popolarsi. Per cui esiste indubbiamente una responsabilità nella gestione e manutenzione della rete fognaria in quanto si sarebbero dovuti effettuare controlli nonché interventi manutentivi volti a rimuovere non solo gli effetti dei disservizi ma soprattutto a prevenirne le cause. In questo ambito, infatti, non esistono casi fortuiti ma carenze operative nelle attività di manutenzione e controllo degli impianti. In questo senso è indispensabile che le autorità competenti si impegnino a dare soluzione immediata al problema per rispetto dei tanti operatori economici che hanno investito le loro risorse puntando su un auspicato rilancio dei loro esercizi commerciali.
E di manutenzione e controllo si dovrebbe parlare anche per il viale Delle Dune, la pioggia di questo sabato pomeriggio fa emerge problemi, purtroppo ,vecchi: bastano anche solo dieci minuti di forte pioggia per trasformare la strada, nei pressi della sesta spiaggia, in un fiume d’acqua. Questo si traduce in un vero e proprio disagio per chi la percorre. Nella foto, ecco come si presenta oggi, 18 giugno, la strada: acqua alta e difficoltà di transito per gli automobilisti.
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