Sono due gli indagati nell’ambito dell’inchiesta sviluppata dalla Squadra Mobile della Questura di Caltanissetta, per la raffica di furti d’auto messi a segno nelle province di Agrigento, e Caltanissetta. Si tratta di un canicattinese trentaquattrenne, G.S., finito in carcere, al quale sono stati contestati tre furti d’auto, la ricettazione di un veicolo, e più cessioni di sostanze stupefacenti, e di un racalmutese, trentacinquenne, che è stato raggiunto dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza, e dall’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria, cinque volte alla settimana.
Al racalmutese è contestato solo uno dei furti di auto, in concorso con il 34enne, di una Fiat Grande Punto, parcheggiata in piazza Pirandello, a Caltanissetta. Al canicattinese, invece, il furto di un’altra auto, del medesimo modello, in viale Regina Margherita, ed ancora un’altra Fiat Grande Punto, lasciata parcheggiata in via Niscemi. Al trentaquattrenne contestate anche la cessione di cocaina, marijuana e crack in diversi momenti ad assuntori nisseni, e la ricettazione di una Fiat Punto, rubata sempre a Caltanissetta.
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