Il Porto Turistico nonostante le indagini vanno avanti, continuerà il suo regolare funzionamento, senza intaccare l’economia creata dall’importante infrastruttura. Si spera di recuperare il denaro derivante da un danno erariale accumulato dal 2014 ad oggi.
La procura della repubblica di Agrigento sgombera subito il campo da eventuali ripercussioni sulle attività lavorative che gravitano attorno al Porto Turistico Marina di Cala del Sole di Licata. “Verranno garantite le attività economiche ed il porto continuerà a funzionare” (VIDEO-INTERVISTA). Il Procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio ha illustrato nel corso di una conferenza stampa, convocata in mattinata, i particolari delle operazioni di polizia giudiziaria che hanno portato alla richiesta di rinvio a giudizio del Dirigente del Dipartimento Urbanistica del Comune di Licata, Vincenzo Ortega e dell’imprenditore nisseno, Luigi Francesco Geraci, per diverse ipotesi di abuso di ufficio e falso in atti pubblichi, in relazione alla realizzazione del Porto Turistico Marina di Cala del Sole, che hanno provocato un danno erariale di circa 7 milioni di euro.
Il Porto Turistico nonostante le indagini vanno avanti, continuerà il suo regolare funzionamento, senza intaccare l’economia creata dall’importante infrastruttura. Si spera di recuperare il denaro derivante da un danno erariale accumulato dal 2014 ad oggi.
Nel corso della conferenza sono stati resi anche alcuni particolari del provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Agrigento in data 12 febbraio 2018, per una serie di attività commerciali, immobili e posti barca, tutti insistenti nell’area demaniale del Porto Turistico di Licata, e delle connesse informazioni di garanzia emesse nei confronti di 22 indagati per reati in materia edilizia nonché per occupazione di demanio marittimo.