Agguato in pieno centro, vittima indagato, legato alla faida sull’asse Favara-Liegi.
Emanuele Ferraro di 41 anni, è stato ucciso con alcuni colpi di pistola in pieno centro a Favara, in via Diaz, vicino alla chiesa madre del paese.
L’agguato, scrive l’ANSA, di stampo mafioso potrebbe essere legato alla faida sull’asse Favara-Liegi nella quale sono coinvolti gruppi che gestiscono un traffico internazionale di stupefacenti. Ferraro ha tentato di sfuggire ai sicari e si è riparato dietro un furgone. Ma è stato raggiunto e finito. La faida è cominciata il 14 settembre 2016 quando a Liegi fu assassinato Mario Jakelich, 28 anni, e rimase ferito Maurizio Di Stefano, 40 anni. Un mese dopo a Favara è stata la volta di Carmelo Ciffa, 42 anni, a cui è seguita il 5 maggio 2017 l’uccisione a Liegi di Carmelo Sorce, 51 anni, colpito da una raffica di Kalashnikov all’uscita dal suo ristorante. Con le stesse modalità il 23 maggio 2017 a Favara è stato colpito Carmelo Nicotra, di 35 anni, che però è sopravvissuto all’agguato. Ferraro era indagato come uno dei presunti componenti del commando.
Emanuele Ferraro (FOTO), 41 anni, favarese entrato pesantemente nell’inchiesta sulla tragica faida che si sta consumando sull’asse Favara – Liegi con alla base la lotta per il predominio sul traffico internazionale di stupefacenti, era nell’elenco dei sospettati ed aveva ricevuto avviso di garanzia per il tentato omicidio del compaesano Carmelo Nicotra, ferito a colpi di kalashikov lo scorso 23 maggio. Un altro morto che cammina, sospettano gli inquirenti.
FOTO E VIDEO ANGELO MARRIX