I carabinieri di Licata hanno comunicato di aver arrestato i presunti autori dell’atto incendiario perpetrato nei confronti della casa di campagna di proprietà della famiglia del sindaco Cambiano, avvenuto lo scorso maggio subito dopo l’inizio delle demolizioni, contestatissime, di più di venti villette e case che si affacciano sul mare licatese. I presunti autori dell’attentato incendiario sono stati identificati e arrestati dai carabinieri. Si tratta di due trentenni, nei loro confronti il Gip di Agrigento, Alessandra Vella, su richiesta dei sostituti procuratori Simona Faga ed Alessandra Russo, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Sono indagati, in concorso fra di loro e con altri soggetti non identificati, di danneggiamento seguito da incendio, minacce aggravate e violazione di domicilio. Secondo l’accusa sarebbero stati loro ad entrare nell’immobile destinato ad abitazione estiva di Rosario Cambiano e ad aver appiccato il fuoco per danneggiarla. Tuttavia si indaga ancora su eventuali mandanti. L’ipotesi è che i due abbiano agito su commissione.