
AGRIGENTO. Libera ad Agrigento manifesta piena solidarietà al Procuratore Luigi Patronaggio, per l’ennesimo atto minatorio subito, che stavolta ha avuto come destinatari anche i suoi figli.
Ancora una volta siamo di fronte a gesti che tracciano inequivocabilmente una linea di demarcazione: da un lato chi lavora a viso aperto con serietà, costanza e rigore, a servizio dello Stato e dall’altro chi si nasconde dietro a pretesi gesti intimidatori.
Pretesi, perché certamente il lavoro del Procuratore e della Procura di Agrigento continuerà senza indugi e potranno farlo anche contando sul sostegno e la fiducia di tanti cittadini, associazioni e movimenti. E’ un momento storico molto particolare quello in cui ci stiamo trovando a vivere, un periodo nel quale vediamo sovvertiti i fondamenti del convivere civile, rinnegati i diritti umani, messi in discussione i valori posti alla base della nostra preziosa e lungimirante Costituzione, proprio quei principi che il Procuratore e i magistrati della Procura di Agrigento si impegnano a rispettare e a far rispettare, per consentire a questo Paese – che ha visto nascere il Diritto – di potersi dire ancora civile.
Procuratore – ci rivolgiamo direttamente a Lei – prosegua il Suo lavoro e lo faccia consapevole della stima e del sostegno di tanti cittadini che stanno dalla Vostra parte e non si arrendono alla barbarie e alla viltà.