Un respiro di sollievo per l’isola delle Pelagie mentre gli ultimi trasferimenti hanno ridotto l’affollamento.
L’isola di Lampedusa ha vissuto una giornata insolitamente tranquilla nelle ultime 24 ore. Nessun sbarco è stato registrato, segnalando un raro momento di calma nell’immigrazione verso questa piccola isola nel Mediterraneo.
L’ultimo trasferimento di migranti risale a ieri, quando cento persone sono state spostate dalla struttura di contrada Imbriacola. Questo spostamento ha contribuito a ridurre leggermente l’affollamento nell’hotspot locale, offrendo un respiro di sollievo per le risorse e le infrastrutture locali.
In questa situazione, il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha fatto delle importanti dichiarazioni sulla questione migratoria e l’impegno del governo italiano.
“Lasciare sola l’Italia non conviene a nessuno”, ha affermato il Ministro Tajani in un’intervista a “Famiglia Cristiana”. Ha sottolineato che Lampedusa non è solo un problema italiano o europeo, ma una questione globale che coinvolge milioni di persone.
Il Ministro ha fatto riferimento alla situazione in Africa subsahariana, in Sudan, in Siria e in Afghanistan, evidenziando la necessità di coinvolgere l’ONU. Ha annunciato che a ottobre si terrà a Roma la conferenza Italia-Africa, durante la quale il governo presenterà un nuovo programma di investimenti chiamato ‘Piano Mattei’.
Nel contesto del “Piano Mattei”, Tajani ha discusso di un diverso approccio che prevede di creare opportunità di lavoro per le popolazioni dei Paesi in cui si investe. Ha spiegato che attraverso accordi per l’estrazione di materie prime, si potrebbero creare società miste che coinvolgono manodopera locale o consentire alle aziende italiane di produrre energia elettrica in cambio del permesso di estrarre.
Il Ministro ha sottolineato che l’obiettivo principale è mettere l’Africa nelle condizioni di utilizzare le proprie risorse per la crescita economica. Ha sottolineato che un’Africa più prospera avrebbe vantaggi anche per l’Italia e ha concluso affermando che investire in Africa per favorire lo sviluppo è una scelta migliore rispetto alla gestione degli immigrati irregolari in Italia.
Foto di repertorio
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